Ecco il programma del Convegno.
Presentazione e doumenti del Convegno Competenze trasversali nell’era della conoscenza
Ecco il programma del Convegno.
Presentazione e doumenti del Convegno Competenze trasversali nell’era della conoscenza
Nel panorama scientifico relativo ai temi della comunicazione segnaliamo il Convegno in programma a Cagliari il 25-27 Maggio 2017 sul ruolo della metafora e dell’argomentazione: crocevia filosofici tra impresa e società.
https://metaphorargumentconf17.wordpress.com/.
Ecco l’ultimo intervento del corso in cui si percorrono alcuni aspetti del pensiero critico. Il focus è stato messo sull’organizzazione delle riunioni e i principi della negoziazione che spesso è immaginata come una competizione con un altro interlocutore anzichè come un processo di convergenza tra due parti per raggiungere un risultato condiviso che avvantaggia entrambi.
Pensiero Critico in Azienda lowdef v2 selez postevento Carlo Crespellani.
E come promesso ecco qui uno spunto relativo al tema delle forme di pensiero legate alle analogie, in particolare il ruolo delle somiglianze: Scoprire le somiglianzev3a di Carlo Crespellani Porcella
Ecco qui la presentazione svolta da prof. Francesco Paoli relativa al tema del decision making.
Si è partiti con un gioco in cui Francesco ha messo in palio una bella sommetta (di tasca propria) sicuro che le decisione dei singoli in un contesto di decisione di gruppo sarebbe andata a finire in un certo modo. E ovviamente ha avuto ragione distribuendo solo un cent rispetto ai 100€ messi a disposizione (in realtà sta diventando progressivemente più taccagno e sta volta ha messo in palio solo 80€) (In realtà lui sostiene essere scarsa predisposizione al rischio d’impresa…. ma nei fatti poco rischia se le sue teorie sono corrette).
Ma da questo gioco emerge chiaro che la decisione presa in un contesto in cui bisogna tener conto delle possibili scelte altrui cambia completamente le scelte dei singoli.
Vedere Decision Making per credere.
Quando il titolo di un intervento formativo è “Progettare e redigere documenti non creativi” l’occhio cade sul “non creativi”. Si dimentica tutto e la mente vola su come si può fare un documento su qualcosa di monotono, ripetitivo e noioso. In realtà per documenti non creativi si intendono quei documenti che hanno un format consolidato e che vanno elaborati con intelligenza e forse anche creatività….Ecco la presentazione dell’incontro Progettare e redigere documento non creativo posteventov2
La vaghezza: Un uomo di 1,75 è alto?
Ecco qui una nuova occasione di riflessioni data dal corso destinato a chi lavora presso le piccole e medie aziende della Sardegna. L’inizitiva formativa è organizzata dalla Sezione Giovani Imprenditori di Confindustria con la guida di Alessandro Vagnozzi e dall’Università di Cagliari, Facoltà Studi Umanistici Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia e il Corso di Scienza della Comunicazione con finanziamento della Regione Sardegna. Dopo le prime due lezioni svolte da Elisabetta Gola e Francesca Ervas, l’incontro di ieri 24 maggio si è incentrato sul tema delle fallacie, la cui presentazione è qui allegata: LeFallacieArgomentative.
A seguire la sintesi dei temi trattati nell’incontro. Per approfondimenti vedi l’articolo di G Sergioli su Alphex
Ecco un articolo che crea una relazione metaforica tra le rotonde e un metodo politico (i processi partecipati) La rotonda come metafora
Al di là del contenuto possiamo osservare l’uso della metafora e delle analogie e controanalogie. Ed ecco che spunta anche una riflessione aggiunta.
Anni fa (ma ancora non conoscevo il concetto di democrazia partecipativa) nelle discussioni con gli amici mi lanciavo ogni tanto in elogi del semaforo, simbolo di uguaglianza nel quale (se viene rispettato) ognuno passa quando è il suo turno e non viene prevaricato da un guidatore più aggressivo come può avvenire negli incroci senza segnaletica.
La rotonda sembra una via di mezzo, che implica assunzione di responsabilità ma anche, come tu dici, la possibilità che il guidatore incerto rimanga per minuti ad aspettare prima di buttarsi nella mischia.
Chi è allora più democratico?
O tutto dipende dal fatto che la regola sia condivisa e rispettata?
Leggo in questa riflessione una piacevole struttura poetica che può diventare un argomento se si inserisce una conclusione (che per fortuna nel brano non c’è ).
La struttura argomentativa diventa:
PREMESSA 1: Dare significato alla vita —> rischio di possibile follia
PREMESSA 2: Vita senza significato –> tortura dell’inquietudine e sterile desiderio
Dunque:
CONCLUSIONE 1: Evitare di porsi il problema del significato della vita
Alternativamente (per fortuna l’argomentazione ci da ampi spazi di pensiero…)
CONCLUSIONE 2: Dobbiamo correre il rischio del piacere della follia
o meglio ancora….
CONCLUSIONE 3: Facciamoci abbracciare dalla follia
Questo può suggerirci la logica. Per fortuna viviamo anche di altro…. 🙂 senza significato o senza logica e con una buona dose di paradossi, contraddizioni, allusioni, pensieri sospesi ….
La comunicazione, soprattutto emotiva, può talvolta stare alla larga dall’argomentazione…
Non basta usare la logica, serve pensarla in modo creativo. Leggete, si capisce in che senso.
http://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/pensiero-verticale-laterale.htm
Con grande piacere rendiamo risponibile la pubblicazione di una significativa recensione del libro apparsa nel n° 10 del Giugno 2014 sul portale italiano di filosofia analitica Aphex, di Paolo Labinaz.
E’ un articolo autorevole che ha la dote di riprendere in una panoramica i temi del libro e di posizionarlo nel contesto della letteratura dell’argomento. Cita nella sitografia, tra l’altro, con nostro piacere perfino questo blog.